di Cristina Pittari.
La confusione emotiva, l’imprevedibilità, la creatività, l’impulsività che caratterizzano l’adolescenza trovano una spiegazione negli studi neuroscientifici che attestano come nel cervello adolescente avvengano tanti cambiamenti in un arco di tempo breve e che le varie componenti cerebrali si sviluppino secondo velocità differenti.
Il cervello dell’adolescente è un cervello in via di sviluppo, quindi immaturo.
Le aree limbiche cioè quelle regioni del nostro cervello connesse all’impulsività e all’emotività si sviluppano prima di quelle corticali, delle quali la regione frontale è responsabile dell’autoconsapevolezza, dell’inibizione e dell’autoregolazione emotiva.
Studi dimostrano come nei giovani che arrivano alla pubertà la capacità di riconoscimento delle emozioni diminuisce fino al 20%,per poi essere recuperata ai 18 anni d’età.
L’adolescenza è quindi un periodo di trasformazioni e proprio per questo motivo di vulnerabilità.
Il rimodellamento cerebrale che caratterizza questo periodo della vita ne crea le condizioni. Si assiste alla riduzione del numero dei neuroni e delle loro connessioni, il cosidetto fenomeno della potatura, con conseguente eliminazione delle connessioni in eccesso (quelle cioè che non vengono utlizzate); aumentano le connessioni sinaptiche tra i neuroni rimanenti, conseguentemente ad un aumento della mielina, una guaina che ricopre il neurone e che ne permette la comunicazione. Questi cambiamenti sono responsabili del nuovo modo di essere, di pensare, agire dell’adolescente.
L’obiettivo finale di questi cambiamenti è favorire la nascita della capacità di integrazione, cioè di una maggiore specializzazione delle diverse aree cerebrali e di un migliore collegamente tra esse; una efficace connessione tra le aree corticali e sottocorticali cioè tra pensiero logico, razionale ed emotività.
L’ integrazione avviene dentro se e tra se e gli altri.
Proprio a causa di queste trasformazioni cerebrali, una vulnerabilità gia presente nell’infanzia, per cause genetiche o per esperienze vissute( trascuratezze, traumi, abusi), può emergere facilmente in adolescenza.
Negli anni della scuola superiore e dell’università, quindi, possono comparire importanti disturbi mentali come depressione, disturbo bipolare, schizofrenia. Nei casi in cui l’umore o il pensiero diventino non funzionali per cui l’adolescente non riesce a stare bene con se stesso e con gli altri, bisogna comprendere se si tratta di una condizione temporanea e dovuta alla vivacità di questo periodo o se cela problemi più gravi che richiedono un intervento di tipo psicoterapeutico.
Il lavoro analitico con l’adolescente ha come condizione trasformativa i momenti d’incontro tra paziente e analista, momenti affettivi, in cui il paziente può interiorizzare una diversa qualità delle relazioni rispetto a quelle vissute. Momenti di sintonizzazione affettiva, di vicinanza,in cui sperimentare di “sentirsi sentito” dal proprio analista.
Il senso di appartenenza al gruppo,la possibilità di vivere attaccamenti multipli, la presenza di relazioni in grado di sostenere, la collaborazione tra generazioni, uno stile di attaccamento sicuro e quindi la possibilità di sentirsi amati, protetti, aiutati nei momenti di difficoltà sono ingredienti indispensabili affinchè gli adolescenti possano vivere al meglio questo periodo della loro vita
E’ importante essere consapevoli che alcuni aspetti dell’adolescenza come la ricerca di novità, di senso, la creatività, l’importanza degli altri, le emozioni intense siano da conservare e alimentare anche da adulti perchè senza la vita diventerebbe triste, noiosa, ripetitiva.
E’ proprio per questo che l’approccio agli adolescenti non potrà che valorizzare le componenti positive, la ricerca di nuove soluzioni ai problemi, l’effervescenza emotiva, la vitalità, il carmbiamento, la spinta rivoluzionaria.
Bibliografia
Funzione gamma rivista telermatica scienifica dell’Università La Sapienza di Roma
Siegel d.j., La mente adolescente 2013 Raffaello Cortina editore
Siegel D.J., La mente relazionale, 2012 Raffaello Cortina editore